• Domenica 28 novembre c’é stato il censo a livello nazionale: per tutto il giorno (7.00-17.00) non si poteva uscire di casa, erano vietate le riunioni e la vendita di alcolici e tutti gli studenti delle superiori organizzati giravano per le case con il questionarione a raccogliere i dati... Di fatto era un giorno di coprifuoco. Proprio come al tempo di Augusto! Invece di andare ognuno nella sua Betlemme son venuti a casa nostra per scoprire che ci siamo anche noi! All’epoca era per far pagare le tasse... Oggi forse anche, peró é uno strumento formidabile per poter capire sempre meglio questa realtá in cui giorno dopo giorno cerchiamo di incarnarci... aspettiamo con ansia i dati (incarnazione vuol dire passione per la storia e rispetto per una realtá che c’é giá e non inventiamo noi!).
• In parrocchia stiamo finendo la Novena (sono una trentina di gruppi) per sentirci tutti un po’ piú “Vecinos de Belén” (i vicini di Betlemme). Si riflette sul tema della comunitá, presentando i diversi gruppi che costruiscono la parrocchia, e sul fatto che Gesú si é fatto nostro vicino... magari nel dirimpettaio che sta male o é solo... o anche sconosciuto...
• Con i giovani si son raccolti una quantitá industriale di sacchi di vestiti usati dalla gente della parrocchia... e martedí c’éra la fila per il “ropero” di Caritas. Molte famigliole che cercavano forse non oro o incenso o mirra, ma un paio di scarpe, un pigiama o un maglione grosso e a pochi soldi (nel “Ropero” i prezzi variano dai 25 centesimi ai 2 dollari). Molti con famiglia numerosa andavan via, pur senza asinello o cammello, con un sacco pieno pieno di vestiti.
• É arrivata una pecora in cortile... La Lorenza voleva una pecora (meno male che non voleva un rinoceronte!) e Nicola Z. l’ha procurata. I giovani del gruppo han scelto il nome che, tradotto in italiano, é: “Come te”. Continuiamo a ridere quando ci chiedono: come si chiama? “Come te”! Come me? No,... “Come te”! O quando ognuno pensa che davvero abbia il suo nome...
beeeh si comporta decisamente come una pecora: bela, mangia erbe (le rose del cortile non hanno piú foglie), ed é gregaria (segue i nostri cani dappertutto). Fa ridere e dá speranza vedere “il lupo con l’agnello”! In piú ci sentiamo tutti un po’ pastori ...
La pastora...
• É inverno e piove. Un pomeriggio della settimana scorsa, spalando fango dal tombino per liberare un tubo mezzo intasato, vediamo una ragazzina (si rivelerá avere un vent’anni) che camminando barcollante cade. Andiamo ad aiutarla a rialzarsi e sentiamo un alito da alcohol. Che pena! Dopo mezz’ora ripassa con passi incerti – tremanti – cercando il punto di equilibrio... peró con un involto sotto il braccio... una bimba di due mesi avvolta in fasce! Corriamo a farla sedere perché non cada e con lei la piccolina. Ci offriamo di portarla a casa e, negli sprazzi di luciditá concessi dalla balla, dice piangendo che sta andando via da suo marito che la batte e picchia la bambina. Finché parla allatta (cosa berrá ‘sta pora Gesú Bambina!?), le offriamo un panino e una camomilla e si tranquillizza. Poi decide di tornare a casa da suo marito. La accompagnamo in macchina. Ieri l’abbiamo rivista seduta sul marciapiede con la bottiglia in mano e la bimba attaccata alla tetta... Che tristezza... Con un misto di rabbia e speranza che si fa voglia di cercare di cambiare le cose, ripensavamo a questa povera “madonnina imbriaga”...
Piccole coincidenze di Natale (censo, Betlemme, Magi, pastori-pecora, mamma con bebé)... fatterelli di vita quotidiana. Questo é Natale per noi. Attaccarsi con attenzione e amore alla vita quotidiana.. lá dentro in filigrana troviamo angeli, pastori, Magi, santi, Madonne, Bambini Salvatori o da salvare... profezie dei profeti che si realizzano in cortile! Ci fa bene vedere che é possibile il sogno di Isaia del lupo e l’agnello... e se ci riescono gli animali, possiamo farcela anche noi che siamo addirittura “immagine di Dio”...
Il cammino del Natale é una dimensione permanente che tutti i giorni (anche in aprile o luglio!) dice amore alla storia in cui Gesú si é immerso mescolando la sua divinitá con la nostra umanitá.
Buona storia! Buon Natale! Buon lavoro per seminare il bene lá dove vivete! Lorenza, Mauro, Nicola.
Il "lupo" e l'agnello...
Sto facendo le prove come angelo...
Nessun commento:
Posta un commento