Agosto 2007 al campo giovani

Agosto 2007 al campo giovani
Una signora barba!!

venerdì 19 marzo 2010


Da tanto non scrivo... metto qui di seguito un testo scritto con Lorenza sul sistema scolastico della nostra zona (l'han pubblicato sul giornale della Venpa, azienda che da anni e, nonstante la crisi, continua a finanziare progetti nella nostra Guarderìa e C.A.E.). Buona lettura.


Alle sette del mattino dalla finestra della casa pastoral si vedono molte mamme che accompagnano i bambini alla guarderìa (asilo) o alla escuela (scuola elementare).
La proposta scolastica dell'Ecuador è strutturata così:
2-5 anni guarderìa
5-10 anni escuela
11-17 colegio (scuola superiore)

Il livello educativo è pessimo: pensate solo che ci sono anche 40-50 ragazzini per classe. Inoltre i compiti per casa che danno maestri e professori si rifanno a schemi ripetitivi che non aiutano assolutamente a capire le cose e farsi un senso critico. Per fortuna c'è qualche rara maestra che cerca di far bene il suo mestiere... Però non è sufficiente.

Questo governo (di Rafael Correa, sinistra) da un paio d'anni sta lavorando molto per la promozione dell'educazione (e della salute). Ha obbligato i maestri a fare un esame per vedere il loro livello di preparazione, offrendo, in caso di insufficienza, un anno di formazione per i docenti. Il sindacato dei maestri ha veementemente protestato con scioperi, bloccando strade, protestando su tutti i mezzi di comunicazione... Ma si son rivelati capricci di chi non voleva migliorare il servizio pubblico mettendosi a lavorare con un po' più di professionalità. Il governo ha addirittura offerto di aumentare parecchio (praticamente raddoppiare) lo stipendio degli insegnanti formati... Queste misure fanno ben sperare per il futuro dell'Ecuador. Per ora non si vedono ancora grandi miglioramenti. Chi ha un po' di soldi continua a iscrivere i ragazzi a scuole private (soprattutto al colegio).
Chissà che questo progetto di governo continui con decisione ed efficacia!

I voti si danno su 20. Si passa con il 16 su 20. I ragazzini del C.A.E. (centro apoyo escolar) non sanno sommare, dividere, sottrarre, moltiplicare; faticano a leggere e pochissimi capiscono quel che leggono. Spesso i voti dei compiti per casa sono 0,3-0,4 su 20.
Stiamo chiedendoci perchè anche di fronte a compiti facili molti non ci arrivino... Sono ragazzini vivaci (anche troppo!), non stupidi.. E allora perchè?
Prima delle vacanze di Natale avevo spiegato a un bimbo le somme con tre cifre e le aveva capite. Ritornato dopo due settimane a casa zero assoluto! Osservando bene aveva qualche livido... Un sistema scolastico debole sommato a un sistema familiare violento, di povertà culturale e sociale, è un mix micidiale che perpetua situazioni di marginalità.
Molti genitori van via di casa per lavorare in centro a Quito (1 ora di bus per arrivare) alla mattina e tornano alla sera (altra ora di bus). I ragazzini dopo scuola si trovano da soli a casa: senza mangiare preparato e senza nessuno che stia attento. Il C.A.E. è nato proprio per questo: il comedor (mensa) perchè mangino bene, un po' di gioco e il dopo-scuola per rafforzare l'aspetto didattico.
Purtroppo ci tocca servirci sempre più frequentemente anche di uno psicologo per accompagnare alcuni casi. Mentre i ragazzini giocano si notano, infatti, comportamenti aggressivi, linguaggi, gesti e mimiche estremamente volgari; nelle attività alcuni dimostrano capacità di attenzione debolissima... Tutti sintomi preoccupanti. Cercheremo di lavorare di più nella formazione dei genitori.


Al C.A.E. Abbiamo 90 ragazzi in 4 gruppi per 7 livelli di scuola differenti. Stiamo riflettendo sull'ipotesi di costruire qualche aula in più per poter seguire meglio i bimbi rispettando la classe di appartenenza. Pensavamo di costruire un secondo piano sopra alle cucine. Stiamo chiedendo dei preventivi e progetti ad alcuni architetti. Vedremo cosa
nasce.


Lorenza Bertazzo e p. Mauro Da Rin Fioretto

1 commento:

Unknown ha detto...

AVANTI SEMPRE, con questo percorso che punta sulla formazione culturale e umana. Fa un po' tremare quello che scrivete a proposito della grande massa di violenza che traspira dai comportamenti dei ragazzini... che disastro....